“La vita di suor Maria Francesca Ticchi è una dimostrazione pratica del come la santità riesca ad avvicinare questi due estremi: il dolore più cocente ed il gaudio o la perfetta letizia nel dolore”. 

Alla sequela del Cristo povero e crocifisso, fedele discepola di Francesco e Chiara d'Assisi, suor Maria Francesca ha seguito Cristo fino al dono totale di sé in una amorosa adesione alla volontà Divina: "tutta la perfezione religiosa consiste nel fare la volontà di Dio”, così scrive in una pagina del suo diario, un piccolo quaderno di appunti che contiene alcune note scarne, scritte con stile semplice. (...) Quella di suor Maria Francesca [oggi Venerabile] fu un esistenza che, pur vissuta nel silenzio e nel nascondimento, ha ancora oggi una parola da dirci: che vale la pena cioè di spendere tutto e tutto perdere per condividere il mistero di Cristo e partecipare alla sua Pasqua; testimonia la misteriosa fecondità della preghiera aperta sugli orizzonti del mondo in una supplica ardente per ogni creatura; ripropone la bellezza di una esistenza che afferma la signoria di Dio sull'uomo e sulla storia. Questa risposta piena all'amore di Dio è il segreto della sua santità e della perenne attualità di tanti testimoni che "con una esistenza trasfigurata, pur nella semplicità della loro vita, raffigurano visibilmente la meta verso cui cammina l'intera comunità ecclesiale" avanzando con lo sguardo rivolto a quei cieli e quella terra nuovi dove Dio sarà tutto in tutti.

Cenni biografici  Pieghevole2 -Ven.M.F. TICCHI